Aikido Tada Juku - Fondamenti della Pratica

                   

TADA Hiroshi     

 

L'Aikido è un'arte marziale moderna che fu creata dal Maestro UESHIBA Morihei.

La parola "aiki" ha diversi significati, quali: "concentrazione mentale", "armonia spirituale", "interazione del ki", "corrispondenza fra la vita umana e la vita universale", "unione fra l'uomo e il divino", ecc.

Per "ki", similmente alla parola "prana" in sanscrito, s'intende "l'energia assoluta".

Il Maestro UESHIBA Morihei, che era un devoto osservante delle pratiche ascetiche dello shintoismo, descrisse l'Aikido, o "Via dell'Aiki" come "La Via della Purificazione"(1).

Le tecniche dell'Aikido esprimono i principi dell'arte della spada (kenjutsu) e della lancia (sojutsu) che rappresentano l'essenza del bujutsu (classico) giapponese: con l'esperienza accumulata in seguito ad una pratica intensa, permettono di utilizzare il corpo di una persona esattamente come se si usasse la propria spada o lancia. Per raggiungere tale fine, è necessario adottare un sistema di allenamento in cui non vi sia  predominio o antagonismo fra i praticanti, ma che piuttosto permetta il generarsi spontaneo delle tecniche.

 L'origine di tali principi è da ricercarsi nell'antica filosofia orientale e nel metodo di pratica ad essa connesso,

 e cioè il metodo di pratica tradizionale giapponese a cui i nostri antenati attribuivano grandissima importanza.

Nell'"Aikido Tada Juku",  l'aikido viene concepito come "un arte marziale dell'epoca attuale, che, permettendo il superamento della contrapposizione, rappresenta una via di applicazione pratica della filosofia orientale". Lo scopo principale dell'insegnamento è quindi di applicare il metodo di pratica tradizionale giapponese alla realtà odierna e di svolgere una ricerca costante attraverso la pratica che ha come fondamento il "ki no renma".

 

(1)

L'esatta definizione usata più volte da Osensei nei suoi poemi didattici (doka) è "Odo no kami(/mu)waza", e si riferisce ad un episodio della storia mitologica del Giappone, in cui  Izanagi-no-mikoto, ritornato sulla terra dopo essere scappato dal mondo degli inferi, decise di purificare il corpo e lo spirito dalle orrende esperienze vissute, facendo abluzioni (=misogi) in un corso d'acqua pura.

 

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